Le super-trombette

Le trombette quando vedono una supermoto ti dicono che loro una cosa del genere non la vogliono, perchè se no andrebbero troppo forte. Vogliono farti capire che loro virilità, che tu forse non noti, è un vulcano dormiente: una volta risvegliata li trascinerebbe verso imprese eroiche e a rischio morte. Loro sono molto più coraggiosi e spericolati del padrone della moto, cioè di colui che la guida davvero, ma avendo paura della loro mancanza di limite, alimentata da una virilità infinita, semplicemente rinunciano alla Ducati Monster e girano in Opel Ascona. Son sempre loro che ti spiegano che “l’amicizia fra uomo e donna non può esistere”. E certo, perchè è talmente indomabile quel dragone fiammeggiante che hanno sotto, eruttante ormoni e desiderio, è così potente quel pitone, quell’anaconda delle paludi, quello pterodattilo preistorico, goloso, insaziabile, dotato di volontà propria, che non gli consente di avvicinarsi a nessuna donna, nessuna, senza sentire un impulso potente e primitivo di accoppiamento. Per questo, loro alle donne non si avvicinano nemmeno. Loro già da ragazzi non si facevano le canne e non bevevano, perchè, anche lì, ti spiegano che poi non gli sarebbe bastato, che sarebbero passati a coca, acidi, cocktail di droga e psicofarmaci, speedball, freebase. E certo, mica son sfigati e precisetti come te, che ti dai dei limiti. Loro per tenere a freno questa vitalità prorompente che li spingerebbe sempre oltre i limiti hanno deciso che è meglio non fare niente, si buttano sul divano e danno un’occhiata alla De Filippi. E son contenti così.

(da Style Il Giornale, dicembre 2012)


24.10.2014 / + +